martedì 5 aprile 2011

Chi (e che cosa) è Shinigami.

Ispirata alla mitologia giapponese, Shinigami è l’eroina che ogni mese troverai come seriale in apertura della testata con una storia autoconclusiva ma che continua esplorando ogni volta l’Altromondo. Chi è Shinigami lo dice il suo stesso nome, ma per noi è la necronauta, l’avventuriera dell’oltretomba. Colei che cerca anime perdute, da combattere, da salvare, da trasformare, da fare a pezzi con la katana.
Creata da Paolo Di Orazio e disegnata da Diana Mercolini, Shinigami è l’anti-eroina che non si schiera dalla parte del Bene ma lotta comunque contro il Male. Shinigami respira tra i morti e cammina tra i vivi, padrona assoluta dei due mondi, esploratrice dell’inumano e dell’extrasensoriale, dominatrice di mostri e demoni psichici.

Le storie dell’orrore scritte e disegnate per «Shinigami» attingono dall’immaginario del cinema degli anni 70 e 80, dai fumetti Warren ed EC comics, dalla letteratura classica (Poe, Lovecraft, Maupassant), dal cinema estremo giapponese, dall’horror visionario di Clive Barker.
La paura in tutte le sue forme. E in tutti i suoi registri espressivi: spettacolare, claustrofobica, sanguinaria, inquietante, onirica. Ma anche grottesca, ironica, tragicomica. Spaventare, disturbare, terrorizzare per il gusto più ovvio: quello di raccontare una bella storia. 

Che lasci il segno.

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